Via dei Saraceni
Via dei Saraceni – Sauze d’Oulx
17 agosto 2013
A cavallo tra la Val di Susa e la Val Chisone, nelle Alpi Cozie piemontesi, l’uscita di oggi ci porta a Sauze d’Oulx, in alta Val Susa, famoso centro turistico invernale che dopo Sestriere è il secondo polo del circuito della Via Lattea, maggior comprensorio sciistico dell’Italia nordoccidentale, e sede delle gare di freestyle ai Giochi Olimpici di Torino 2006. Ma è anche punto di partenza di numerosi sentieri per MTB e parecchie piste di FreeRide, ottimamente servite da una vasta rete di impianti di risalita. Il nostro obbiettivo odierno è di fare la Via dei Saraceni, il cui nome, come descritto nella brochure dell’ATP, deriva dal fatto che i Saraceni, di ritorno dai loro saccheggi in bassa valle, passavano e si rifugiavano nelle numerose caverne e grotte presenti in questa zona (?), che però noi, onestamente non abbiamo visto!
In compenso il paesaggio è molto bello, e se anche l’arrivo fino al col Blegier (2381 mt) e alla vetta del Monte Genevris (2536 mt) impongano circa 13 Km di ascesa su sentiero piuttosto ripido ma ben percorribile e circa 1000 metri di dislivello, il successivo tragitto in quota, tra i colli di Bourget (2299 mt) e il colle Basset (2424 mt) sono praticamente una passeggiata su comoda strada bianca. Da tenere presente che questa strada è aperta al traffico e percorsa da numerosi fuoristrada e moto, tranne che nei giorni di sabato e mercoledì che rimane chiusa al traffico, e quindi più godibile e consigliata per escursionisti e biker, potendo così fare a meno di una sicura indigestione di polvere! Giunti poi al colle Basset, ci si tuffa letteralmente giù a valle seguendo la comoda strada sterrata o, come nel nostro caso, giunti appena dopo Sportinia, nei pressi del Pian della Rocca, utilizzare una delle varie piste di Freeride, che tra dossi, salti e veloci curve e controcurve ti “proietta”l etteralmente a Sauze!
Questa la descrizione del percorso tratta dalla brochure:
<Dal centro di Sauze d’Oulx si percorre la strada asfaltata che porta alla borgata Monfol (km.3.12) e si prosegue su strada sterrata fino a Serre Blanche dove si trova l’ingresso del Parco
Naturale del Gran Bosco (Km. 3.78). Al bivio, subito dopo la sbarra, si prosegue dritto sulla strada a destra. Dopo un primo tratto pianeggiante e scorrevole si affrontano le prime salite alcune delle quali abbastanza impegnative. Lasciato sulla sinistra il bivio per Seu (Km. 4.46) si prosegue, sempre in salita, fino al bivio che porta a destra verso Richardette (Km. 6.46). Il percorso continua a sinistra su di un tratto leggermente pianeggiante fino a raggiungere il Col Bleiger, passando per il Ferro di Cavallo (km. 9.48). Giunti al Colle (Km. 12.17) svoltiamo a destra e percorriamo alcuni tornanti fino a sfiorare la sommità del Monte Genevris (km. 13.87). Da qui ci dirigiamo tra un susseguirsi di discese, salite e tratti pianeggianti, verso il Colle di Costa Piana, Colle Bourget fino a raggiungere il Col Basset da dove, svoltando a destra, iniziamo la discesa verso Sportinia e Pian della Rocca. Da Pian della Rocca è possibile rientrare a Sauze d’Oulx seguendo la semplice strada verso la Stazione Sperimentale Alpina e poi Richardette oppure girare a sinistra in prossimità della partenza della seggiovia Nuova Triplex e seguire la strada difficile verso Sarnas e Tachier per poi rientrare a Sauze d’Oulx.>
Per chi vuole approfondire, accedere al sito del Comune di Sauze dìOulx
Alla prossima.